12 settembre… driiiiiiin la campanella segna l’inizio di un nuovo anno scolastico e frotte di genitori accompagnano i propri figli più o meno piccoli dentro quel mondo tutto a sé che si chiama aula.
Dico più o meno piccoli perché anche in prima media – 11 anni! – c’è l’usanza di accompagnare i figli fin dentro la scuola per ascoltare il saluto formale o sostanziale del Dirigente Scolastico (Preside) con qualche avviso e perfino qualche lacrima quando si formano le classi. E guai a dire a quella mamma preoccupata perché la figlia è in una nuova classe senza l’amica del cuore delle elementari che la vita riserverà ben altre prove e ben altri inizi (tanto più che dopo 10 minuti hanno fatto amicizia con altri compagni con cui condividerà questa nuova avventura).
Così mi viene da sorridere pensando che la tanto proverbiale caratteristica degli italiani ‘mammoni’ è ben lungi dall’essere sradicata in un paese ormai moderno, europeo, all’avanguardia. Se non siete convinti leggetevi questo bel post su “la 27esima ora” del Corriere della Sera e poi ditemi se la mamma in questione non ha ragione.
Ma leggete anche i commenti inviperiti (arrabbiatissimi) di altrettante mamme iperprotettive e fiere di esserlo. Infine esprimete il vostro giudizio, almeno voi che – da stranieri – avete conosciuto gli italiani e le loro attitudini. Mammoni sì o mammoni no?
Al solito attendo risposte come commento qua sotto oppure all’indirizzo luca.didio@edulingua.it
ciaooooooo
Bamboccioni sì, bamboccioni no?
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